I Falsi MIti  !
che sentiamo ancora spesso....

Che tu sia principiante o esperto, ci sei già passato, o potresti ritrovartici....
Cerchiamo di affrontarli insieme per evitarti alcuni degli errori più comuni del mondo della bici.

Mito 1: La biomeccanica è solo per professionisti e agonisti

Molti credono che la biomeccanica sia una disciplina riservata esclusivamente ai ciclisti professionisti o agli agonisti. In realtà, questo non potrebbe essere più lontano dalla verità. La biomeccanica è utile per chiunque salga su una bici, indipendentemente dal livello di esperienza o dall’obiettivo. Che tu sia un ciclista amatoriale, un pendolare urbano o un appassionato di lunghe pedalate nel weekend, un corretto posizionamento in sella può migliorare notevolmente la tua esperienza in bici. Una posizione biomeccanica corretta riduce il rischio di infortuni, aumenta l'efficienza della pedalata e migliora il comfort, permettendoti di goderti di più ogni uscita.


Mito 2: Vado in bici da tempo e non ho nessun fastidio o dolore quindi la bici va bene

È comune pensare che l’assenza di dolore o fastidi significhi automaticamente che la propria bici è perfettamente settata. Tuttavia, il corpo umano ha una straordinaria capacità di adattamento e può compensare posizioni non ottimali per lungo tempo senza manifestare sintomi evidenti, senza contare che alcuni tessuti non sono innervati e quindi non danno segnali problemi (tipo le cartilagini che, nel ciclismo sono sottoposte a possibile usura). Questo non significa che non ci siano errori di posizionamento anche gravi, che possono portare a tecnopatie e problemi, anche seri, nel tempo.. Solo un’analisi biomeccanica avanzata può identificare potenziali problemi e risolverli, anche se attualmente non percepisci disagi.

Mito 3: Il mio amico ex professionista mi ha visto pedalare e mi ha sistemato lui

Affidarsi a un amico ex professionista per sistemare la propria posizione in bici può sembrare una buona idea, ma anche il ciclista più esperto può non avere la conoscenza approfondita di biomeccanica necessaria per fare un lavoro accurato. La biomeccanica richiede un'analisi dettagliata, con tanto di attrezzatura specifica, che considera fattori come la struttura corporea, la flessibilità, le asimmetrie e la tecnica di pedalata. Senza l'attrezzatura adeguata e la conoscenza dell'anatomia e della postura, è improbabile che i consigli di un amico, anche se benintenzionati, possano sostituire una valutazione professionale.

Mito 4: Ho male al sedere, sicuramente la colpa è della sella

Il dolore al sedere è una delle lamentele più comuni tra i ciclisti e viene spesso attribuito esclusivamente alla sella. Sebbene la sella possa sicuramente giocare un ruolo, è solo uno dei tanti fattori da considerare. Il corretto posizionamento e atteggiamento posturale del ciclista, posizione e angolazione della sella, altezza/distanza del manubrio e anche la tecnica di pedalata sono tutti elementi che possono influire sul comfort in sella. Una valutazione biomeccanica completa può identificare la causa precisa del tuo dolore e suggerire soluzioni mirate, che potrebbero includere non solo una nuova sella, ma anche modifiche alla tua posizione complessiva sulla bici. La base è sempre un corretto posizionamento , 8 ciclisti su 10, che lamentano dolori di sella, risolvono con un corretto bike fitting.


Mito 5: Posso riportare le misure della bici già settata sulla nuova bici

Un altro mito diffuso è che le misure della tua vecchia bici possano essere semplicemente trasferite su una nuova bici. Anche se le misure possono essere un buon punto di partenza, ogni bici ha geometrie diverse che possono influire sul posizionamento ideale, senza contare le differenze di sella che possono cambiare posizione anche in modo radicale. Le differenze nei telai, nelle geometrie e nei componenti possono significare che ciò che funzionava perfettamente su una bici potrebbe non essere altrettanto efficace o confortevole su un'altra. Pertanto, è importante effettuare una nuova analisi biomeccanica ogni volta che si acquista una nuova bici, per assicurarsi che sia perfettamente adattata alle proprie esigenze.


Mito 6: Ho cambiato la sella, l'ho rimessa con le stesse misure di come mi avevate sistemato la precedente, sicuramente va bene.

In questo errore vediamo incappare parecchi ciclisti.

 Le selle non sono tutte uguali. Anche se due selle possono sembrare simili, le differenze nella forma, nei materiali e nel design possono influire significativamente sulla postura e sulla distribuzione del peso del ciclista. Ogni sella è progettata con specifiche caratteristiche ergonomiche che interagiscono in modo unico con il corpo del ciclista. Pertanto, una sella nuova, anche se posizionata esattamente come la precedente, potrebbe far spostare il ciclista anche fino a 30-50mm di posizione, rispetto alla pozizione precedente, inficiando completamente il fitting precedente, oltre a, potenzialmente, non offrire stesse performance e comfort.
Durante il fitting biomeccanico, ogni millimetro conta. Le microregolazioni effettuate su una sella per adattarla perfettamente alla morfologia e alla posizione del ciclista non possono essere semplicemente replicate su una nuova sella. La lunghezza, la larghezza, la forma, 'inclinazione e il punto di contatto della sella con il corpo variano da modello a modello. Una sostituzione senza un nuovo fitting può portare a una posizione anche totalemente errata, causando disagio e potenziali infortuni.