La moderna biomeccanica applicata alla bicicletta si basa su decenni di studi (che medici dello sport, ortopedici e ingegneri, in collaborazione con università, ricercatori, laboratori specializzati e atleti, hanno analizzato e sviluppato a livello mondiale), che hanno portato agli odierni e largamente diffusi protocolli di corretto posizionamento dei ciclisti. Tali protocolli determinano specifici parametri e angoli articolari del ciclista da rispettare, con i relativi range di applicazione.
In Bike Frame crediamo che il ruolo del bravo biomeccanco sia applicare fedelmente tali solidi protocolli, sfruttandone i range di applicazione, in modo personalizzato, ovvero rispettando la specifica anatomia del ciclista, la sua mobilità articolare, l'elasticità muscolare, il suo livello atletico e il suo livello sportivo. Il processo implica rilevare con estrema precisione la posizione dell'atleta sulla propria bici, che viene poi settata di conseguenza con la massima precisione.
Il nostro approccio al posizionamento è di tipo conservativo, infatti crediamo fermamente nelle seguenti due affermazioni:
"Andiamo in bici per stare bene, in salute e divertirci"
"E' sempre la bici ad adattarsi al ciclista e mai il contrario"
Infine, l'anamnesi, l'osservazone posturale e il colloquio che effettuiamo
con ogni ciclista prima del test biomeccanico, ci aiutano a determinare quando invece è indicato consigliare di rivolgersi a degli specialisti per degli approfondimenti.
